La
paura di volare, o aerofobia,
è tra le fobie più diffuse. Si
stima che circa la metà della popolazione soffra di questa specifica
paura che
porta a evitare i viaggi aerei a meno che le circostanze non lo
impongano per gravi e urgenti motivi o, nei casi di aerofobia più
seri a non volare per nessun motivo.
L’evitamento
causato da questa paura può essere vissuto come una privazione
significativa della libertà di esplorare il mondo. In effetti,
coltivare l’idea di non poter volare significa dover rinunciare a
conoscere luoghi e culture distanti, ma soprattutto conduce a
privarsi a priori della possibilità di studiare e lavorare
all’estero per arricchire il proprio bagaglio esperienziale.
Non
tutte le persone che soffrono di aerofobia avvertono questa paura
come una limitazione e la vivono serenamente.Viaggiano
in auto, in treno o in nave e vengono a patti così con la loro
fobia.
Altre, invece, vorrebbero volare, ma il solo pensiero di salire sull’aereo suscita in loro intensa angoscia e può innescare i primi sintomi ansiosi: tachicardia, sudorazione, tremori, vertigini, ecc. E questo basta loro a rinunciare ad affrontare la situazione reale del volo.
Altre, invece, vorrebbero volare, ma il solo pensiero di salire sull’aereo suscita in loro intensa angoscia e può innescare i primi sintomi ansiosi: tachicardia, sudorazione, tremori, vertigini, ecc. E questo basta loro a rinunciare ad affrontare la situazione reale del volo.
Come
ogni fobia, la paura dell’aereo resiste alla logica. È inutile, o
quasi, spiegare a un aerofobo che l’aereo è probabilmente il mezzo
di trasporto più sicuro al mondo,
con tassi di incidenti di 0,64 su milioni di voli l’anno. Gli
aerofobi comprendono perfettamente che le proprie ansia e paura sono
sovradimensionate, ma questo non li aiuta a superarle.
Anzi, paradossalmente, aumentano in loro il senso di inadeguatezza,
che consolida l’evitamento; l’evitamento, poi, alimenterà la
paura, in un circolo vizioso che è tutto nella mente di chi ha
paura, è immaginario, ma percepito come tremendamente reale.
L’invincibilità
apparente di ogni fobia è data dalla disparità tra il rischio reale
e la minaccia avvertita dal soggetto.Il
suo sistema emotivo funziona come certi allarmi per auto mal tarati,
che scattano alla minima vibrazione e continuano a suonare finché il
proprietario non li disattiva. Perciò una strategia efficace per
superare la paura dell’aereo e altre fobie consiste
nell’esplorazione psicologica ed esperienziale del sistema emotivo
della persona con l’obiettivo di aiutarla ad attribuire significati
più funzionali alle proprie risposte psicologiche e
psico-fisiologiche. In altre parole, chi
soffre di aerofobia ha la possibilità di “ri-tarare” il proprio
sistema d’allarme interno allo scopo di renderlo più efficace e
funzionale, anziché subirne i continui falsi allarmi.
Le
motivazioni che innescano la paura di volare sono diverse da persona
a persona.Paura
di sentirsi male e di non poter essere soccorsi, paura di spazi
chiusi (claustrofobia) o affollati (agorafobia), paura dell’altezza
(acrofobia) sono tra le fobie correlate all’aerofobia e spesso si
originano da un nucleo comune legato a un eccessivo bisogno di
controllo del soggetto in altre aree della sua esistenza.
Alla
base dell’iper-controllo, spesso inconscio, ci sono conflitti
e lutti non elaborati che nulla hanno a che vedere con l’aereo.
Per esempio la perdita precoce di un genitore, un incidente passato
in cui si è stati direttamente o indirettamente coinvolti che ha
causato un trauma relazionale, l’eccessiva protezione ed
apprensione di un genitore durante l’infanzia o, viceversa,la
sensazione di fragilità dei legami collegata a circostanze pregresse
e/o attuali di precarietà nei rapporti affettivi.
Spesso la paura di volare si configura come un alibi inconscio per evitare di allontanarsi dagli affetti, perché percepiti come instabili, pericolanti.
Spesso la paura di volare si configura come un alibi inconscio per evitare di allontanarsi dagli affetti, perché percepiti come instabili, pericolanti.
Superare
l'aerofobia permette di riorganizzare il proprio sistema cognitivo ed
emotivo in modo generale e acquisire più benessere e più equilibrio
in ambiti della propria vita ben più significativi che il viaggiare
per mete lontane.
Per questo è importante per chi avverte la paura di volare come una
limitazione considerare la possibilità di superare questa fobia con
l’aiuto di una psicoterapia mirata.
Un
primo passo può essere la lettura di libri sul tema che
svelano in modo semplice e chiaro i meccanismi e le dinamiche
nascoste nell’aerofobia.
FONTE: http://enricomariasecci.blog.tiscali.it/2016/04/18/aerofobia-comprendere-e-superare-la-paura-di-volare/