giovedì 3 dicembre 2015

“Uffa ho delle coscie enormi”: il fenomeno del Fat Talk tra amiche.

Il Fat talk è un fenomeno caratterizzato da una serie di conversazioni tra amiche che riguardano discorsi aventi come fulcro l’aspetto fisico.
Il Fat Talk non è altro che un fenomeno che prevede affermazioni denigratorie tendenti a promuovere l’ideale di magrezza ed è altamente pericoloso sia per chi pronuncia tali affermazioni sia per chi partecipa attivamente a tali conversazioni.


Uno studio sperimentale ha indagato il fenomeno del Fat Talk nelle relazioni amicali, ponendosi come obiettivo quello di indagare se tale fenomeno contribuisse a promuovere l’insorgenza di alcuni correlati dei disturbi dell’alimentazione quali: l’interiorizzazione dell’ideale di magrezza, l’insoddisfazione corporea, il malumore e l’intenzione di mettersi a dieta.
Sono state indagate 43 coppie di amiche di età compresa tra i 17 e i 25 anni. Tali coppie sono state invitate a presentarsi nei laboratori della University of Queensland per partecipare a uno studio a loro presentato con il nome "Chattare con le amiche”. Le amiche venivano collocate in due stanze differenti e veniva messo a loro disposizione un computer.
Al computer era predisposta la finestra di una chat attraverso la quale avrebbero potuto chattare con l’amica per commentare 20 foto raffiguranti delle celebrità, presentate una alla volta.
Inoltre veniva detto loro che il computer avrebbe assegnato casualmente a ciascuna di loro il ruolo di promotrice della discussione o di replicatrice del messaggio. In realtà entrambe le partecipanti erano disposte a rispondere a commenti già predisposti dallo sperimentatore, credendo così che questi erano provenienti dall’amica.
I commenti portavano alla creazione di tre tipi di conversazioni:
1)   condizione neutrale, commenti che non riguardavano l’aspetto ficiso ad es.:”che attrice straordinaria!”;
2)  condizione di Fat Talk, commenti che esplicitamente valutavano lo stato di magrezza o l’insoddisfazione corporea ad es.:“ sta proprio bene da quando ha perso un’po’ di chili” o “ dovrei stare più attenta a quello che mangio”;
3)  condizione positiva, commenti di accettazione e soddisfazione per il proprio aspetto fisico :”che bella quella gonna, mi starebbe benissimo!”.
Conclusasi questa fase, ogni partecipante compilava dei questionari che andavano a misurare vari aspetti quali:malumore, interiorizzazione dell’ideale di magrezza ed intenzione di mettersi a dieta ed un questionario volto ad indagare le “norme” esistenti all’interno del gruppo amicale riguardo al Fat Talk con domande del tipo:“Quanto spesso le ragazze nel tuo gruppo parlano di suggerimenti per diete/perdita di peso?” “In che modo le tue amiche sono insoddisfatte del proprio peso/forma corporea?”
Dai risultati di questo studio è emerso che i correlati dei disturbi alimentari indagati attraverso i questionari, erano presenti in maniera significativamente maggiore tra coloro che erano solite utilizzare i commenti di tipo Fat Talk. Un aspetto interessante è che le donne che non rispondevano ai commenti Fat Talk delle amiche non manifestavano effetti negativi sul proprio benessere, al contrario di coloro che vi  partecipavano attivamente, le quali riportavano un’aderenza maggiore a caratteristiche tipiche dei disturbi alimentari.
Le donne che non aderivano a tali discussioni però dovevano pagare dei costi in termini “sociali”, in quanto le donne che si conformavano maggiormente all’ideale espresso dal gruppo, venivano valutate più positivamente rispetto a chi se ne discostava.
Il Fat Talk fa sì che all’interno del gruppo amicale si crei un clima in cui l’insoddisfazione ed il malcontento verso il proprio corpo vengono perpetuati, svolgendo un ruolo causale nella promozione di atteggiamenti che favoriscono l’insorgere di disturbi alimentari. Modificare una tale modalità di comunicazione apporterebbe dei benefici non solo in termini personali ma anche all’intero gruppo amicale, anche se ciò potrebbe avere l’effetto paradossale di ridurre la qualità percepita delle relazioni amicali stesse.


Fonte:http://www.mentecomportamento.it/amiche-attenzione-al-fat-talk/





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