Il Fat talk è
un fenomeno caratterizzato da una serie di conversazioni tra amiche che
riguardano discorsi aventi come fulcro l’aspetto fisico.
Il Fat Talk non
è altro che un fenomeno che prevede affermazioni denigratorie tendenti a
promuovere l’ideale di magrezza ed è altamente pericoloso sia per chi pronuncia
tali affermazioni sia per chi partecipa attivamente a tali conversazioni.
Uno studio
sperimentale ha indagato il fenomeno del Fat Talk nelle relazioni amicali,
ponendosi come obiettivo quello di indagare se tale fenomeno contribuisse a
promuovere l’insorgenza di alcuni correlati dei disturbi dell’alimentazione
quali: l’interiorizzazione dell’ideale di magrezza, l’insoddisfazione corporea,
il malumore e l’intenzione di mettersi a dieta.
Sono state indagate 43
coppie di amiche di età compresa tra i 17 e i 25 anni. Tali coppie sono state
invitate a presentarsi nei laboratori della University of Queensland per
partecipare a uno studio a loro presentato con il nome "Chattare con le
amiche”. Le amiche venivano collocate in due stanze differenti e veniva messo a
loro disposizione un computer.
Al computer era predisposta
la finestra di una chat attraverso la quale avrebbero potuto chattare con
l’amica per commentare 20 foto raffiguranti delle celebrità, presentate una
alla volta.
Inoltre veniva detto loro
che il computer avrebbe assegnato casualmente a ciascuna di loro il ruolo di
promotrice della discussione o di replicatrice del messaggio. In realtà
entrambe le partecipanti erano disposte a rispondere a commenti già predisposti
dallo sperimentatore, credendo così che questi erano provenienti dall’amica.
I commenti portavano alla
creazione di tre tipi di conversazioni:
1) condizione neutrale, commenti che non
riguardavano l’aspetto ficiso ad es.:”che attrice straordinaria!”;
2) condizione di Fat Talk, commenti che
esplicitamente valutavano lo stato di magrezza o l’insoddisfazione corporea ad
es.:“ sta proprio bene da quando ha perso un’po’ di chili” o “ dovrei stare più
attenta a quello che mangio”;
3) condizione positiva, commenti di accettazione
e soddisfazione per il proprio aspetto fisico :”che bella quella gonna, mi
starebbe benissimo!”.
Conclusasi questa fase, ogni
partecipante compilava dei questionari che andavano a misurare vari aspetti
quali:malumore, interiorizzazione dell’ideale di magrezza ed intenzione di
mettersi a dieta ed un questionario volto ad indagare le “norme” esistenti
all’interno del gruppo amicale riguardo al Fat Talk con domande del
tipo:“Quanto spesso le ragazze nel tuo gruppo parlano di suggerimenti per
diete/perdita di peso?” “In che modo le tue amiche sono insoddisfatte del
proprio peso/forma corporea?”
Dai risultati di questo
studio è emerso che i correlati dei disturbi alimentari indagati attraverso i
questionari, erano presenti in maniera significativamente maggiore tra coloro
che erano solite utilizzare i commenti di tipo Fat Talk. Un aspetto
interessante è che le donne che non rispondevano ai commenti Fat Talk delle
amiche non manifestavano effetti negativi sul proprio benessere, al contrario
di coloro che vi partecipavano
attivamente, le quali riportavano un’aderenza maggiore a caratteristiche
tipiche dei disturbi alimentari.
Le donne che non aderivano a
tali discussioni però dovevano pagare dei costi in termini “sociali”, in quanto
le donne che si conformavano maggiormente all’ideale espresso dal gruppo,
venivano valutate più positivamente rispetto a chi se ne discostava.
Il Fat Talk fa sì che
all’interno del gruppo amicale si crei un clima in cui l’insoddisfazione ed il
malcontento verso il proprio corpo vengono perpetuati, svolgendo un ruolo
causale nella promozione di atteggiamenti che favoriscono l’insorgere di
disturbi alimentari. Modificare una tale modalità di comunicazione apporterebbe
dei benefici non solo in termini personali ma anche all’intero gruppo amicale,
anche se ciò potrebbe avere l’effetto paradossale di ridurre la qualità
percepita delle relazioni amicali stesse.
Fonte:http://www.mentecomportamento.it/amiche-attenzione-al-fat-talk/
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