Attualmente la pratica
della Mindfulness non è più un’attività riservata ad un pubblico new age, ma è
vista come un antidoto allo stress, al burnout, alla dipendenza da tecnologia,
alla “distrazione digitale” e ad una costante operosità (…). Vi sono sempre più
evidenze scientifiche a sostegno di questa pratica che dimostrano come essa sia
un intervento estremamente efficace per una vasta gamma di problemi di salute
fisica e mentale. (…)
Ma che cosa significa
veramente essere una persona mindful? E cosa fanno le persone mindful ogni
giorno per vivere più consapevolmente?
La Mindfulness è una
pratica che consiste nel coltivare una consapevolezza focalizzata sul momento
presente. (…) E’ più comunemente praticata attraverso la meditazione, ma può
essere coltivata anche senza ricorrere all’attività meditativa.
“E’ la consapevolezza
che nasce dal porre attenzione volontariamente al momento presente, senza
giudizio”, ha spiegato Jon Kabat-Zinn , fondatore della
tecnica Stress Reduction Mindfulness Based (Tecnica di riduzione dello stress
basata sulla mindfulness – MBSR ) (…) “Detta così sembra
abbastanza semplice… in realtà quando cominciamo a prestare attenzione a quanto
prestiamo attenzione, ci accorgiamo che per la metà del tempo la nostra mente è
in tutt’altro luogo e capiamo che mantenere l’attenzione è molto difficile ”
(….)
Ecco 13 cose che le
persone mindful fanno ogni giorno per essere calme, attente e centrate sul
momento presente.
1. CAMMINANO - Nella
nostra cultura da superlavoro (…), nella quale siano perennemente connessi e
continuamente distratti da moltissime cose importanti delle nostre vite, come
possiamo ritrovare la nostra creatività, la nostra saggezza, la nostra capacità
di stupirci, il nostro benessere e la nostra capacità di sintonizzarci con ciò
che ha realmente valore? “Solvitur ambulando”, dicevano i latini, che significa
“Si risolve camminando”. Secondo uno studio inglese del 2013,
camminare in uno spazio verde può indurre il cervello in uno stato meditativo.
L’atto di camminare in un tranquillo scenario all’aria aperta sembrerebbe
innescare uno stato di “attenzione involontaria”, nel quale è possibile
coniugare attenzione e riflessione.
2. TRASFORMANO I
COMPITI QUOTIDIANI IN MOMENTI DI CONSAPEVOLEZZA - La
Mindfulness non è qualcosa che si pratica in una sessione di meditazione
mattutina di 10 minuti. Essa può essere incorporata nella vita quotidiana
semplicemente facendo un po’ di attenzione in più alle normali attività mentre
vengono praticate. L’applicazione
per Iphone di meditazione Headspace consiglia: “la Mindfulness
inizia a diventare davvero interessante quando possiamo iniziare ad integrarla
nella nostra vita quotidiana. Ricordate: “consapevolezza” significa essere
presenti, in questo momento. E se si può fare mentre siete seduti su una sedia,
perché non farlo anche quando fate shopping, bevete una tazza di tè, mangiate,
passate del tempo con il vostro bambino, lavorate al computer o chiacchierate
con un vostro amico? Tutte queste situazioni sono opportunità per esercitare la
Mindfulness, per essere consapevoli”.
3. CREANO - Mindfulness
e creatività vanno di pari passo: la pratica Mindfulness aumenta il pensiero
creativo, e ingaggiarsi in attività creative permette di entrare in un flusso
di aumentata consapevolezza e coscienza. Molti grandi artisti, pensatori,
scrittori e altri creativi (da David Lynch a Mario Batali a Sandra Oh) hanno
dichiarato che la meditazione li aiuta ad accedere ad uno stato mentale di
intensa creatività. Nel suo libro Big Fish:
Meditation, Consciousness and Creativity, Linch utilizza per
spiegare questo concetto la metafora dei pesci: “Se vuoi prendere un pesce
piccolo, puoi restare nell’acqua bassa, ma se vuoi prendere il pesce grosso, devi
andare più in profondità”. Se volete diventare più consapevoli ma siete
spaventati da una pratica di meditazione silenziosa, provate ad ingaggiarvi
nella vostra attività creativa preferita, che sia cucinare, scarabocchiare,
cantare sotto la doccia, e guardate come i vostri pensieri si acquietano”. (…)
4. FANNO ATTENZIONE
AL LORO RESPIRO - Il nostro respiro è un
“barometro” per il nostro stato fisico e mentale – ed è anche il fondamento
della consapevolezza. Come le persone mindful sanno bene, calmare il respiro è
la chiave per calmare la mente. Il maestro di meditazione Thich Nhat Hahn,
nell’opera Shambhala Sun,
descrive così la più efficace pratica meditativa: «L’oggetto della vostra
consapevolezza è il vostro respiro, e dovete solo concentrare l’attenzione su
di esso. Ispirando. Espirando. Se lo fate, il flusso dei vostri pensieri si
fermerà. Non penserete più a nulla. Non dovrete sforzarvi di stoppare il vostro
pensiero. Portate l’attenzione sul respiro ed il pensiero si acquieterà di
conseguenza. Non penserete al futuro o al passato perchè tutta la vostra
attenzione e consapevolezza sarà focalizzata sul vostro respiro”
5. FANNO UNA COSA
ALLA VOLTA - Il multitasking è nemico della
capacità di focalizzarsi: molti di noi trascorrono le loro giornate in uno
stato di “attenzione divisa” e quasi costante multitasking, e ciò ci allontana
dal vivere realmente nel presente. Alcuni studi hanno mostrato che quando le
persone sono interrotte e dividono la loro attenzione, impiegano il 50 % del
tempo in più per portare a termine un compito e hanno il 50% di probabilità in
più di fare errori. “Piuttosto che dividere la nostra attenzione su vari
compiti, è molto più efficace prendersi frequenti pause tra piccole sessioni di
attenzione sostenuta e focalizzata su un solo compito”. Consiglia Sharon
Salzberg, autrice di “Real
Happiness at Work”. “Sfatando il mito del multitasking,
diventiamo più bravi in quello che facciamo e incrementiamo le nostre chance di
ricordarci i dettagli di ciò che abbiamo fatto nel passato”. La modalità
consapevole, suggerisce Salzberg, consiste nel focalizzarsi completamente su un
compito per un periodo di tempo e poi prendersi una pausa prima di continuare o
di muoversi verso un nuovo compito.
6. SANNO QUANDO NON
CONTROLLARE IL LORO CELLULARE - Le persone
mindful hanno una relazione sana con i loro cellulari, poichè stabiliscono e
rispettano una serie di specifici parametri d’uso. Questi parametri
includono, ad esempio: non iniziare o finire mai la giornata controllando le
mail, lasciare possibilmente il cellulare in una stanza diversa da quella in
cui si dorme, scegliere di non usare le apparecchiature elettroniche in alcuni
momenti, come di sabato o quando si è in vacanza. Ma, più importante, spengono
il telefono quando trascorrono del tempo con le persone che amano. Una
conseguenza sfortunata della dipendenza dalla tecnologia e dello stare troppo
tempo con gli occhi fissi sullo schermo è che ci impedisce di entrare veramente
in contatto con gli altri. Pat Christen dell’Hopelab CEO (…) ha dichiarato “Mi
sono accorto ad un certo punto che avevo smesso di guardare negli occhi i miei
figli. Questo mi ha shoccato!”. Coloro che interagiscono in modo mindful con
gli altri guardano oltre il loro schermo e negli occhi di coloro con cui stanno
parlando e, facendo questo, sviluppano e mantengono connessioni maggiori in
tutte le loro relazioni.
7. CERCANO NUOVE
ESPERIENZE - L’apertura all’esperienza è una
conseguenza del vivere mindful, in quanto coloro che danno priorità alla
consapevolezza e alla pace della mente tendono ad assaporare ogni momento della
vita. A questo proposito, l’avventuriero
Renee Sharp ha spiegato: “L’avventura può naturalmente
insegnarci a vivere nel qui e ora (…) “Risveglia i nostri sensi. Ci insegna ad
abbracciare sia le emozioni piacevoli che quelle difficili. A camminare verso
l’ignoto. A trovare l’equilibro tra il controllarsi e il lasciarsi andare. Ad
imparare a sorridere anche quando soffrono le correnti della paura”.
8. ESCONO - Trascorrere
tempo in mezzo alla natura è uno dei modi più potenti per darci un “re-start”
mentale e per ripristinare un senso di benessere e piacere. I ricercatori hanno
mostrato che stare all’aria aperta può alleviare lo
stress, ma anche aumentare il
livello di energia, la
memoria e l’attenzione. (…)
9. SI CONCEDONO DI PROVARE
LE EMOZIONI CHE SENTONO DENTRO - La
mindfulness non coincide con l’essere sempre felici. Essa è accettare il
momento che stiamo vivendo e dare spazio a qualsiasi emozione proviamo senza
cercare di resistere e controllarla. Preoccupazioni eccessive circa l’essere
felice possono essere controproducenti, conducendo a un atteggiamento poco sano
nei confronti di emozioni ed esperienze negative. Le persone mindful non
cercano di evitare emozioni negative, piuttosto accettano sia le emozioni
positive che negative e lasciano che differenti emozioni coesistano,
affrontando le sfide della vita in modo consapevole. La meditazione, la
quintessenza della pratica della mindfulness, ha mostrato di essere molto
efficace in interventi di gestione delle sfide emozionali, come ansia,
depressione e stress. Uno studio del 2013 ha mostrato che le persone con
personalità mindful godono di una maggior stabilità emozionale e migliore
qualità del sonno. (…)
10. MEDITANO - Si
può essere mindful anche senza meditare, ma le ricerche sono concordi nel
sostenere che la meditazione è il mezzo più efficace per diventare più
consapevoli. Una pratica regolare può contribuire a ridurre lo stress,
migliorare le funzioni cognitive e il benessere generale. Alcune ricerche hanno
mostrato che la meditazone può addirittura intervenire sull’espressione genica,
abbassando la risposta infiammatoria del corpo. A parte la ricchezza delle
ricerche sui benefici fisici e mentali della meditazione, le testimonianze di
innumerevoli meditatori attestano che una pratica costante può aiutare a
mantenersi consapevoli e presenti nelle proprie vite. “E’ quasi come una
restart per il cervello e per l’anima” Ha commentato al NY Times Padmasree
Warrior, CTO di Cisco, (…) che ha anche dichiarato di prendersi
periodicamente del tempo per meditare e scollegarsi dalla rete. “Mi rende molto
più tranquilla quando, più tardi, rispondo a tutte le mail”.
11. SONO CONSAPEVOLI
DI Ciò CHE INTRODUCONO NEI LORO CORPI E NELLE LORO MENTI - Molto
spesso introduciamo cibo nel nostro corpo senza prestare alcuna attenzione a
ciò che stiamo mangiando e a quando ci sentiamo sazi. Le persone mindful hanno
imparato ad ascoltare i loro corpi: si nutrono con cibi sani, preparati e
mangiati con cura. La consapevolezza nel mangiare consiste nel concentrarsi
completamente sull’atto di mangiare e prendersi il proprio tempo per farlo,
prestando attenzione ai gusti e alle sensazioni. (…) Le persone mindful sono
anche attente a non nutrire le loro menti con “cibo spazzatura” come
televisione e social media in eccesso e altre “calorie” psicologiche. (…)
12. SI RICORDANO DI
NON PRENDERSI TROPPO SUL SERIO - (…) Un
fattore critico nel coltivare una personalità mindful è rifiutare di essere
schiacciato e sbattuto qua e là dall’intensità emotiva. (…) Mantenere il senso
dell’umorismo circa i problemi che ogni giorno incontriamo nella nostra vita,
ci permette di affrontarli meglio. Una ricerca presso l’University of
California di Berkeley e l’Università di Zurigo ha scoperto che la capacità di
ridere di se stessi è associata con umore elevato (…). Ridere inoltre ci porta
nel momento presente in modo consapevole. Secondo un nuovo studio, inoltre,
risate e meditazione accenderebbero aree simili nel cervello.
13. LASCIANO CHE LA
LORO MENTE VAGHI - Mentre la mindfulness ha
a che fare con il focalizzarsi sul presente, il mind-wandering riguarda il
vagare con la mente. Anche quest’ultimo riveste un’importante funzione
psicologica e le persone mindful sono capaci di trovare un giusto mezzo tra la
due modalità di pensare. Una domanda intelligente consiste nel chiedersi se si
dovrebbe SEMPRE vivere nel momento presente. Una recente
ricerca sull’immaginazione e sulla creatività ha mostrato che
se si è sempre nel momento presente, si perdono alcune importanti connessioni
tra la nostra mente più profonda e il mondo esterno. Ingaggiarsi in pensieri
immaginativi e fantasticare può renderci addirittura più mindful. La ricerca ha
trovato che coloro che sognano ad occhi aperti sono più positivi e hanno
punteggi più alti di consapevolezza.
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