mercoledì 4 marzo 2015

Cedere alle tentazioni: Desiderio o scarso autocontrollo?




Immaginate che all'interno del vostro cervello vi sia una bilancia che oscilla continuamente. Da un lato incontriamo il sistema del desiderio, che comprende le reti legate alla ricerca del piacere e della ricompensa.
Dall'altra parte troviamo il sistema dell’autocontrollo, quelle aree cerebrali che lanciano l’allarme quando vogliamo intraprendere qualsiasi cosa che potrebbe essere pericolosa o che non ci apporta nulla di buono. Tuttavia, perché è così difficile mantenere equilibrata questa bilancia? Perché lasciamo spesso che a vincere sia il sistema del desiderio a scapito dell’autocontrollo?

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il problema non dipende sempre dal fatto che pensiamo eccessivamente alle cose che desideriamo o che le tentazioni intorno a noi aumentino. Un studio sviluppato di recente dalle università del Texas, di Yale e la UCLA, suggerisce che la chiave sta nel fatto che esercitiamo troppo autocontrollo.
Questi ricercatori hanno chiesto ai partecipanti allo studio di prendere parte ad un gioco che includeva l’assunzione di determinati rischi. Mentre le persone giocavano i loro cervelli erano sottoposti a scansione. Gli psicologi utilizzarono un software specifico per cercare nel cervello degli schemi di attività che potessero prevedere quando qualcuno stava per prendere una decisione rischiosa o, al contrario, quando sceglieva un comportamento più sicuro.
Tuttavia, la parte interessante dello studio consistette nel fatto che i ricercatori furono in grado di identificare le specifiche regioni cerebrali associate ai comportamenti a rischio: quelle coinvolte nel “controllo esecutivo” e che svolgono un ruolo chiave nell'attenzione, nella concentrazione e nel processo decisionale. Grazie a questo software è stato possibile osservare che quando una persona intraprende un comportamento a rischio o semplicemente ci sta pensando, si riscontra una diminuzione dell’intensità in queste regioni.
Tornando all'analogia della bilancia, questo studio suggerisce che non cediamo alle tentazioni perché il nostro desiderio si è intensificato, ma perché fallisce il nostro sistema di autocontrollo, facendo sì che la bilancia si inclini pericolosamente.


Naturalmente, ci sono numerosi fattori che minano il nostro autocontrollo intaccandone la forza, tra i quali possiamo citare la mancanza di sonno, il consumo d’alcol e, sorprendentemente, anche l’abitudine di esercitare “troppo” autocontrollo. Cioè, il nostro autocontrollo non è infinito e, se passiamo tutta la giornata negandoci alcuni piccoli capricci, alla fine cederemo alle tentazioni.
Dobbiamo essere indulgenti con noi stessi identificando le cose davvero importanti sulle quali dirigere il nostro autocontrollo o rischiamo che quando ne avremo realmente bisogno questo sia esaurito. Pensate all'autocontrollo come ad una batteria che si ricarica solo dopo un profondo sonno ristoratore.

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