“ I colori,
come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni.”
Pablo Picasso
Ci siamo mai chiesti perché nella sale operatorie si
usa il verde? Perché i bambini che nascono con l'ittero vengono posti sotto una
luce blu? Perché riusciamo a dormire o a riposare meglio in una camera da letto
con le pareti e le lenzuola color pastello? Ci siamo mai accorti come il colore
sia così capace di influenzare inconsciamente molti aspetti della nostra vita?
Non tutti sanno che i
colori e le luci colorate hanno una grande influenza sulla vita di tutti gli
esseri viventi; per esempio il colore degli abiti che si indossano determinano
lo stato di umore che si ha, oppure si può capire alcuni aspetti della persona
conoscendo il suo colore preferito, insomma tutto ha un determinato colore: le
cose, le emozioni, i pensieri, gli stati d'animo, ecc.
Cos’è il colore?
Il colore è
una sensazione recepita
dal cervello che ha effetti sul nostro organismo, e soprattutto sul nostro
atteggiamento psicologico, poiché è capace di provocare risposte emotive ed
atteggiamenti di vario genere.
La nostra
“tavolozza cromatica personale” dipende dal modo in cui percepiamo i colori
esterni e da quali concetti emozionali gli associamo inconsciamente, sia sulla
base del nostro vissuto personale, sia sulla base del contesto culturale in cui
viviamo, che ci può influenzare più o meno direttamente.
L'influenza che i colori hanno sui nostri stati d'animo,
dunque, è notevole. Ma i colori, se opportunamente usati, possono essere di
grande aiuto anche nei disturbi del corpo fisico, offrendo anche una valida
alternativa, quando è possibile, all'uso di farmaci.
E’ proprio su
questi concetti che si basa la cromoterapia, una medicina alternativa che usa i colori come terapia
per le malattie, aiutando il corpo e la psiche a ritrovare il loro naturale
equilibrio.
Le origini della cromoterapia.
La cromoterapia ha origini antichissime, infatti le medicine tradizionali da sempre
hanno attribuito grande importanza all’influenza dei colori sulla salute e
sullo stato d’animo umano tanto da sviluppare una vasta conoscenza sui colori.
Gli Egizi svilupparono grandi
conoscenze sulla cromoterapia; infatti essi usavano l’elioterapia (usata poi
anche dai Romani), una pratica che consisteva nel sottoporsi
all’irradiazione diretta dei raggi del sole, che esercitava sul corpo un potere
antidepressivo, seppur leggero.
I Greci usavano i colori derivati da minerali, pietre,
cristalli ecc. come trattamenti per le malattie. I colori erano associati agli
elementi fondamentali (aria, fuoco, acqua e terra) e questi ai quattro “umori”
o “fluidi del corpo”: la bile gialla, il sangue (rosso), il flegma (bianco) e
la bile nera, a loro volta prodotti in quattro organi particolari (la milza, il
cuore, il fegato e il cervello). La salute era considerata risultante dell'equilibrio di questi elementi, mentre,
la malattia ne era lo sbilanciamento.
Durante il Medioevo, con l'avvento del Cristianesimo in
tutte le discipline del sapere, tutto ciò che era pagano fu esorcizzato,
comprese le pratiche di guarigione sopra citate. L’arte della cromoterapia
così, fu tramandata solo oralmente dato che era stata dichiarata "occulta"
dalla Chiesa.
Durante l'Illuminismo la ragione e il metodo scientifico sostituirono
tutto ciò che non fosse dimostrabile e verificabile scientificamente; la
cromoterapia entrò così a far parte della "medicina alternativa", o “ pseudoscienza”, in quanto, seppur
largamente utilizzata dalle antiche civiltà, non possedeva riscontri
scientifici.
Uno sviluppo notevole si è avuto soprattutto in Oriente: in India dove la medicina ayurvedica ha sempre tenuto conto di come i
colori influenzino l’equilibrio dei chakra (centri di energia sottile associati
alle principali ghiandole del corpo) e in Cina dove si affida il proprio benessere all’azione
dei vari colori.
Nel 1920 fu inventata la "spettrocromoterapia",
una terapia che prevedeva per ogni patologia l'utilizzo di luci di colori
diversi, unite a prescrizioni dietetiche.
Negli ultimi anni la cromoterapia è stata rivalutata e ha
riacquistato di nuovo valore grazie allo sviluppo di numerosi studi scientifici
che hanno evidenziato l’influenza dei colori sul sistema nervoso, immunitario e
metabolico. Anche se è ancora contestata da una parte della comunità
scientifica in quanto non si avvale di evidenze empiriche, in America, ad
esempio, è molto usata ed è diventata ormai un metodo standard di terapia.
Ma cos’è la
cromoterapia?
Come già detto la cromoterapia
s’inserisce tra le medicine alternative. E’ una pratica che utilizza i colori
per influenzare mente e corpo della persona, al fine di aiutarla a ritrovare un
equilibrio funzionale ed una sensazione generale di benessere psicologico e
fisico trattando disturbi e malattie di varia entità.
Naturalmente non si può pensare di
guarire da gravi patologie solo ed esclusivamente usando i colori, e
sostituendo le terapie farmacologiche, ma senza dubbio molti disturbi si
possono alleviare, senza contare che associare la cromoterapia, che non ha
effetti collaterali, alle cure tradizionali farmacologiche, è utile per
potenziarne gli effetti e per dar sollievo alla psiche. E’ definita come una “terapia
dolce” poiché appunto non è invasiva e non crea dipendenza e anche come terapia
integrativa, di supporto, quindi, alle altre medicine più invasive.
Tra gli assunti base della cromoterapia
c’è il fatto che il colore sia sostanzialmente luce e in quanto fonte luminosa
è dotato di energia, quindi le malattie si formano a causa di un equilibrio
mancante nel sistema-vita e questa mancanza può essere compensata appunto dai
colori.
Oltre alla classica cromoterapia che
consiste nel sottoporre le parti del corpo che causano dolore ad irradiazioni
di colori, il colore può essere assorbito in diversi modi dal nostro corpo,
dallo spirito e dall’anima:
attraverso l'alimentazione, ossia
mangiando cibi con il loro colore naturale; attraverso la luce solare che
comprende nel suo spettro tutti i colori; attraverso l'irradiazione luminosa
della pelle con la luce "artificiale" di speciali apparecchiature e
filtri; attraverso gli abiti; attraverso l’acqua
solarizzata (bevuta in momenti precisi della giornata); attraverso il bagno
con acque colorate con essenze naturali o luci speciali; attraverso la
meditazione dei colori; attraverso la visualizzazione e la respirazione; attraverso il massaggio con
speciali prodotti e pigmenti colorati.
Ogni colore ha delle proprietà positive
e negative. La preferenza di un colore piuttosto di un altro denota specifiche
caratteristiche psichiche e comportamentali. I colori ci trasmettono effetti
psicologici ed emotivi diversi. Andiamo a vederne alcuni in particolare.
Rosso: è il colore più
caldo, il preferito dalla maggior parte della gente, è il primo che notiamo, ed
è il colore che più di tutti è capace di attirare la nostra attenzione e di
provocare in noi una qualsiasi reazione emotiva. E’ il colore della passione,
dell’amore, della forza, della salute, della vitalità, delle forti emozioni,
del desiderio, dell’audacia, della grinta ,del calore, dell’energia,
dell'erotismo, del movimento, del coinvolgimento (fisico e emotivo). Esso
rappresenta anche il sangue, le passioni violente, il fuoco, il pericolo ed è
spesso associato a situazioni spiacevoli. Aumenta il numero dei battiti, la
circolazione sanguigna, la pressione arteriosa, la frequenza respiratoria,
stimola l’attività nervosa e ghiandolare, allevia le patologie muscolari,
stimola l’attività del fegato e quella endocrina, gli organi della
riproduzione, favorisce la cicatrizzazione. Si utilizza contro bruciature,
eruzioni cutanee, asma, sintomi influenzali, sonnolenza, stanchezza, dolori
articolari, paralisi parziali o totali.
E’ molto utile in presenza di sintomi
di depressione e melanconia, disturbi sessuali (frigidità, impotenza). Le
persone che scelgono il rosso per l’abbigliamento tendono a farsi notare ed a
voler attirare su di sé l’attenzione. Viene spesso indossato da persone
estroverse e vitali, ma anche impulsive ed energiche, a volte con un
temperamento aggressivo che vogliono ottenere tutto dalla vita. Hanno una
personalità ottimista, un carattere piuttosto inquieto, conoscono poco i loro
lati negativi e tendono ad addebitare ad altri la colpa dei propri insuccessi.
Arancione: è un
colore caldo dato dalla combinazione tra il giallo e il rosso. Nella cultura
orientale è associato all'amore, alla felicità, all’allegria e alla gioia. E’
il colore dell’accoglienza e dell’ospitalità, della saggezza, della
comprensione, della tolleranza,dell’ attenzione, della ricerca e dello studio.
Aumenta la pressione
arteriosa, stimola la tiroide, ottimizza l’attività della milza, aumenta la
pressione arteriosa, rigenera il tessuto nervoso, stimola la respirazione
(asma), stimola l’appetito e aiuta a ritrovare l’energia. È utile in caso di
shock e traumi e per le donne che hanno difficoltà a concepire per problemi
psicologici.
È usato per sintomi depressivi, manie,
paure, nevrosi poiché induce serenità, entusiasmo, allegria, voglia di vivere,
aumenta l’ottimismo, la positività dei sentimenti, l’energia fisica e mentale e
anche usato per l’anoressia poiché stimola l’appetito e aiuta a ritrovare
l’amore per la vita. È un colore “sociale” che distingue persone buone e benvolute, piuttosto estroverse che amano
la compagnia, ma che possono anche essere superficiali, lunatiche e instabili.
Giallo: è il colore del
sole, della gioia, dell’ottimismo, della positività, della felicità, della saggezza, dell’intelletto, dell’estroversione,
dell'immaginazione, della crescita, del cambiamento, è il più amato dai giovani,
soprattutto dai bambini. Può anche simboleggiare disonestà, tradimento, gelosia,
falsità, malattia, collera e invidia.
Incrementa il tono neuro muscolare, dà
una maggiore prontezza di riflessi, stimola l’appetito, aiuta la digestione
(anoressia, inappetenza, flatulenza, emorroidi, eczema), depura il sangue, purifica il fegato e l’intestino, riduce
il gonfiore addominale (colite).
Stimola l’attività celebrale
dell’emisfero sinistro del nostro cervello (polo razionale), favorendo la
capacità di concentrazione, l’apprendimento, l’attenzione, stimola la
risoluzione dei problemi, la capacità di comunicazione e i rapporti
interpersonali.
Blu: il blu è un colore
“freddo”, è il colore del pensiero razionale, della calma,
dell’infinito, della pace, della serenità, del benessere, della tranquillità,
dell’armonia, della fiducia, della lealtà, del dovere, della riflessione,
dell'autoanalisi e dell’introspezione. È un colore estremamente rilassante e
positivo.
Stimola il sistema parasimpatico,
diminuisce la pressione arteriosa, il ritmo respiratorio e il battito cardiaco.
Molto utile in caso di stress, nervosismo, ansia, insonnia, irritabilità e
infiammazioni. Ha proprietà antisettiche, astringenti e anestetizzanti. Sulla
psiche agisce combattendo l’agitazione sia fisica che mentale ed è quindi usato
per favorire rilassamento e distensione, concilia la concentrazione.
Indaco: è un colore
molto freddo, è un grande purificatore del sangue, stimola udito, vista e
olfatto e ha una spiccata azione sulla mente. E’ utile in caso di ipertiroidismo e in caso
di cataratta. Induce una forte concentrazione mentale. È adatto a persone
particolarmente tese e nervose.
Verde: il verde è un
colore neutro, rappresenta un punto di equilibrio tra i colori caldi e quelli
freddi. E’ considerato da sempre il colore della natura e dell’ambiente, il più
riposante e rilassante (è uno dei colori cardini della cromoterapia). E’ il
colore della calma, dell’armonia, della riflessione, della speranza, della
salute, della guarigione, della vita, della crescita, della fortuna,della gioventù, della fertilità, della pace, ma può
rappresentare anche la putrefazione, l’acido e il veleno.
Aumenta il benessere generale dell’organismo
e ripristina l’equilibrio delle sue funzioni. Viene usato in caso di emicrania,
nevralgia, febbre, nelle proliferazioni anomale a livello cutaneo (verruche,
nei, tumori), disturbi dell’apparato gastrointestinale (gastrite, ulcera), è un
antibatterico e disinfettante naturale.
A livello psichico genera calma ed è un
sedativo del sistema nervoso: aiuta a combattere irritabilità, insonnia, ansia
ed esaurimento, stress e sue somatizzazioni, rappresenta i valori saldi che non
mutano e l’autostima, contribuisce a ritrovare determinazione e tenacia.
Coloro che mostrano spiccata preferenza
per il verde cercano autoaffermazione, la prevalenza delle loro opinioni,
tendono a essere grandi moralizzatori (ma non moralisti), vogliono agire a modo
proprio contro qualsiasi opposizione. Sono anche persone miti e sincere, aperte
e che amano la compagnia; volentieri mettono in ombra se stessi, sono modesti,
pazienti e purtroppo spesso sono sfruttati dagli altri. Di regola si tratta di
persone ben educate e garbate che godono di buona reputazione ma che non amano
trovarsi troppo spesso al centro dell'attenzione.
Viola: contiene i due colori opposti e
primari: blu (il più freddo) e rosso (il più caldo). Simboleggia regalità, spiritualità,
passione, amore, magia, calma, quiete, silenzio, intelligenza, creatività
artistica, devozione religiosa, conoscenza, santità, aldilà, sobrietà,
penitenza, fantasia, creatività, sensualità, crudeltà, arroganza, pianto, unione
degli opposti, suggestionabilità. E' il colore del cervello destro (analogico).
Ha una grande influenza sul sistema nervoso usato in caso di epilessia,
meningite, crampi, tumore, debolezza, problemi renali. E' rilassante e
utilissimo nei traumi del cranio, nell'insonnia, irritabilità e eccitabilità.
Bianco: rappresenta la luce, la semplicità, il
sole, l'aria, l'illuminazione, la purezza, l'innocenza, l'ingenuità, la castità, la santità, la sacralità, la redenzione,
la pulizia, la semplicità , la pace, ma anche morte (culture orientali),
freddezza e sterilità. Il bianco è un colore che rivitalizza: rigenera
l’organismo e schiarisce la mente. Chi indossa costantemente il bianco ha una
personalità tendente al perfezionismo e all'idealismo; spesso infatti rincorre
idee e sogni irrealizzabili. Al contrario, se il bianco viene indossato assieme
ad altri colori, indica una personalità vitale e equilibrata.
Rosa: è il colore che simboleggia
femminilità, gioventù, amore e affetto senza passione, gentilezza, tenerezza,
dolcezza, protezione, creatività femminile, empatia. È il colore preferito
dalla maggior parte delle donne di tutto il mondo e comunica un messaggio di
debolezza e ingenuità. Il rosa possiede le qualità più delicate del rosso.
Agisce sul sistema nervoso rilassandolo e migliorando la vista. Ammorbidisce le
tensioni, rinvigorisce e rivitalizza, ma sempre con delicatezza. E’ indicato
dopo periodi negativi per alleggerirsi della pesantezza dei brutti ricordi e
per stimolare l’ottimismo.
Marrone: simboleggia neutralità, terra, legno,
ispira stabilità e fiducia per cui si associa alle cose solide e durature. Il
marrone è il colore delle persone forti e solide con grande capacità di
resistenza e pazienza. In genere si tratta di persone molto coscienziose,
consci cioè del proprio dovere e responsabilità, sono costanti, attenti e
conservativi. Chi ama il marrone è una persona ancorata alle proprie abitudini
e convinzioni e non ama i cambiamenti; il problema di queste persone è la loro
scarsa mobilità e l'incapacità di adattarsi rapidamente, mancano spesso di individualità
e non vogliono dare nell'occhio.
Nero: è associato a potere, eleganza, magia,
mistero, oscurità, vuoto, male. Simboleggia anche lutto e morte (culture
occidentali), cattiveria, infelicità, tristezza, rimorso e rabbia. Oggi è un
colore molto apprezzato nella moda femminile per la sua caratteristica di far
sembrare la persona più magra. E' un non-colore, un colore enigmatico che assorbe
tutti i colori e che pone una barriera tra la persona
e il mondo. Può avere effetti depressivi.
Grigio: è un colore neutro e simboleggia
depressione, umiltà, intelligenza, solidità, pulizia, maturità tristezza,
chiusura, non coinvolgimento, prudenza e compromesso. Le persone che indossano
frequentemente questo colore tendono a giudicare e condannare gli altri. Chi
ama questo colore cerca la calma e la pace esteriore, rifiuta l'eccitazione e
lo stimolo, la vitalità viene respinta per condurre una vita tranquilla senza
alti né bassi.
In conclusione possiamo affermare che la cromoterapia non deve essere considerata come unica soluzione nella cura del paziente, ma bisogna capire e conoscere come questa soluzione può essere affiancata alle cure tradizionali per migliorare lo stato del paziente, aiutarlo psicologicamente, predisporlo alla guarigione e in alcuni casi accelerare i processi di recupero se non addirittura risolvere alcune problematiche.
In conclusione possiamo affermare che la cromoterapia non deve essere considerata come unica soluzione nella cura del paziente, ma bisogna capire e conoscere come questa soluzione può essere affiancata alle cure tradizionali per migliorare lo stato del paziente, aiutarlo psicologicamente, predisporlo alla guarigione e in alcuni casi accelerare i processi di recupero se non addirittura risolvere alcune problematiche.
Inoltre ricordiamoci che tutti usiamo
la cromoterapia pur senza saperlo: imparare ad usarla con consapevolezza non
può far altro che tradursi in vantaggi concreti per la nostra vita quotidiana.
Laureata in Psicologia e tirocinante presso la Obiettivo Famiglia Onlus di Pescara
Dott.ssa Loredana Longo
Laureata in Psicologia e tirocinante presso la Obiettivo Famiglia Onlus di Pescara
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