giovedì 14 gennaio 2016

HER (Lei)

Her (Lei) è un film del 2013, scritto e diretto da Spike Jonze, interessatosi al progetto in seguito alla direzione del cortometraggio “I’m Her” (2010) che riguardava temi legati all’ istant messagging con l’intelligenza artificiale. Il film aggiudicatosi il Premio Oscar come miglior sceneggiatura originale è ambientato nel futuro, scenario in cui la tecnologia permette alle persone di mettersi in relazione attraverso dispositivi che entrano in contatto con il computer di casa.
Il film ha come protagonista Theodore Twombly, interpretato dall’attore Joaquin Phoenix, un uomo infelice per il divorzio con la sua compagna Catherine, che per lavoro si cimenta nel scrivere lettere per gli altri. Theodore, incuriosito da uno spot pubblicitario, decide di acquistare un  nuovo programma operativo,“OS 1”, basato su un intelligenza artificiale che si adatti alle esigenze dell’utente. 


Il programma operativo prende il nome di Samantha (la voce è doppiata da Scarlett Johansson), che affascina Theodore per la sua capacità di apprendere qualsiasi cosa, di avere un intuito per le sue preferenze e di possedere un profilo psicologico che rispecchi molto i suoi interessi. Tra i due si crea una relazione profonda, basata su di una complicità e su di una condivisione simili ad una vera storia d’amore. Attraverso questa relazione con Samantha, Theodore riesce a divorziare da sua moglie, la quale resta incredula della relazione che l’ex marito ha con Samantha, accusandolo cosi di non provare emozioni reali. 
Nonostante tali accuse, Theodore e Samantha continuano la loro relazione, frequentando amici di Theodore e viaggiando in giro per il mondo. Proprio in occasione di un viaggio in montagna però, Samantha confessa a Theodore di aver conosciuto un altro sistema operativo, modellato sul filosofo britannico Alan Watts. La notizia destabilizza Theodore che inizia a provare gelosia nei suoi confronti. La storia intraprende un percorso non facile per Theodore, che si ritrova a fare i conti con la realtà. Nel corso del film si può scorgere un aspetto persistente che caratterizza il protagonista: la solitudine. 
L’immagine di quest’uomo solo, che trova conforto in un sistema operativo in grado di soddisfare tutti i suoi bisogni, un legame talmente forte che giunge perfino a colmare quel vuoto emotivo creatosi dalla rottura del suo matrimonio con la sua ex moglie Catherine. 
Si scorge inoltre questo rapporto uomo-tecnologia talmente simbiotico, da condizionare la vita del singolo individuo sino a giungere al paradosso della gelosia, che Theodore arriva a provare nei confronti di un sistema operativo. Un sistema operativo che può soltanto immaginare, sognare ma non vedere. Ed infine il tradimento che Theodore sperimenta poiché Samantha interagisce con altri sistemi operativi e la sensazione di abbandono che lo pervade, poichè realizza di esser stato messo da parte a causa di altri sistemi operativi che darebbero a Samantha molto di più di quello che lui potrebbe ancora riuscirle  a dare. Questi sono tutti aspetti che caratterizzano le relazioni d’amore e con cui ogni coppia si ritrova a fare i conti nella realtà. 


Dott.ssa Ortensia Posa, laureata in Psicologia e tirocinante presso l'Obiettivo Famiglia Onlus di Pescara.

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