La metereopatia: il meteo dell’umore
Ecco che cosa ha portato il clima negli
ultimi mesi: pollini, piogge improvvise e torrenziali, freddo persistente
seguito da caldo afoso e l’organismo si adatta, o quanto meno cerca di trovare
un proprio adattamento in un ambiente dal clima sempre più imprevedibile. Come
può il clima influire sul nostro sistema immuno endocrino e causare alterazioni del tono dell’umore
note come metereopatia?
Metereopatia
è un termine utilizzato per indicare la correlazione esistente tra gli
eventi atmosferici, quali ad esempio un improvviso innalzamento dell’umidità, e
un disturbo esperito dal soggetto.
Intorno agli anni ’30 si è iniziato a
studiare questo fenomeno e negli anni ’70 si è scoperto come il10-15% della
popolazione soffrisse di disturbi legati alle variazioni climatiche. Oggi, i
soggetti metereopatici sono il 25-30% della popolazione mondiale (Lopez del Val
LJ, Rubio E, Calatayud V, Lopez del Val JA, Sanchez E 1986). Tale indice di
incidenza risulta particolarmente allarmante, se si parte dal presupposto che
vi sia una reale corrispondenza tra tale sindrome ed i principali problemi
della nostra era: l’inquinamento e lo stress.
Fino ad oggi questo fenomeno non è stato preso
in seria considerazione ed è stato spesso sottovalutato proprio da familiari ed
amici di coloro che soffrono dei cambiamenti climatici. Tuttavia, la
metereopatia viene considerata una vera e propria malattia dalla comunità
scientifica.
In cosa consiste la metereopatia?
La metereopatia indica un insieme di disturbi
a livello fisico e psichico di tipo neurovegetativo che si manifestano in certe
condizioni metereologiche. Si tratta di un disturbo caratterizzato da una serie
di sintomi e di reazioni patologiche che
si manifestano in seguito ad un graduale o improvviso cambiamento climatico in
una specifica area geografica. Con fattori metereologici si intendono la
temperatura, l’umidità relativa, la velocità del vento, la pressione
atmosferica, la pioggia e le tempeste con i tipici effetti da esse prodotti :
ionizzazione, stato elettrico e turbolenza. Gli effetti prodotti da tali agenti
atmosferici sono maggiormente evidenti quando più fenomeni (pioggia, umidità,
freddo o caldo improvvisi) sono coinvolti e si manifestano nello stesso
momento.
I principali sintomi della metereopatia sono
mal di testa, deflessione del tono dell’umore (depressione), ipotensione,
affaticabilità, difficoltà di concentrazione e di memorizzazione, insonnia.
Chi sono i metereopatici?
Le persone che risultano maggiormente
sensibili ai cambiamenti climatici sono coloro che risultano essere più
instabili a livello emotivo, che fronteggiano la vita con una gamma di emozioni
varia e di rilevante intensità, a volte a livelli scarsamente giustificati
dalla realtà dei fatti. Si tratta di persone con disturbi a livello del sistema
neurale, ansiose e difficilmente adattabili a contesti ed eventi nuovi, che non
riescono a funzionare normalmente a livello psicosociale quando si manifestano
cambiamenti climatici.
Generalmente il metereopatico sviluppa un
malessere diffuso prima che si verifichino cambiamenti a livello climatico,
dimostrando di esperire una fase acuta che corrisponderebbe al mutamento del
clima ed una rapida attenuazione seguita da una scomparsa dei sintomi con la
fine delle variazioni climatiche.
Ad oggi l’instabilità del sistema neurale
risulta una problematica in aumento a causa dell’incremento di negativi che
possono pesare nella vita quotidiana, quali ad esempio: stress, lutto,
divorzio, difficoltà a trovare lavoro o problematiche legate al pensionamento,
inquinamento e traffico, competitività a livello professionale.
Quali sono le risposte del nostro corpo ai
cambiamenti climatici?
Di solito all’ incirca un giorno o due giorni
prima dell’arrivo di una perturbazione climatica, le persone particolarmente
sensibili ed instabili a livello neurale possono esperire svariati sintomi che
sommati tra loro costituiscono il disturbo metereopatico e che investono e
coinvolgono il soggetto a livello psicosomatico. Essi sono: ipertensione, aumento di
depressione, mal di testa, desiderio di rimanere in casa, aumento del dolore ai
muscoli ed alle articolazioni, difficoltà a respirare e pesantezza di stomaco.
Possono presentarsi anche disturbi dell’umore, irritabilità e problemi a
livello cardiovascolare come palpitazioni o dolori allo sterno. Questi sintomi
tendenzialmente permangono per qualche giorno, per andare diminuendo man mano
che il tempo si stabilizza o cambia nuovamente, grazie ad un processo di adattamento
attuato dal nostro organismo.
Esistono svariate forme di metereopatia: le
anemopatie (ad esempio la sindrome dello scirocco, quella del Phon e così via),
le sindromi dei periodi temporaleschi, quelle del fronte ciclonico, quelle
secondarie ( acutizzazioni di sintomi a livello fisico correlate a cambiamenti
climatici).
Le metereopatie più diffuse sono quelle
connesse alla comparsa di cambiamenti climatici inerenti forti venti e
temporali, accompagnati da una variazione della pressione atmosferica, da
pioggia, nuvolosità e umidità.
di Gaia del Torre
http://www.lorenzomagri.it/metereopatia/
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