Conoscete una persona
che un giorno è amichevole ma il giorno dopo è musona e ostile?
C’è qualcuno nella
vostra vita che vi rivolge complimenti che percepite come ambigui, oppure che
vi riserva frasi pungenti e sarcastiche trincerandosi poi dietro ad un poco
credibile “sto scherzando”?
Un vostro amico o
familiare ha l’abitudine di mostrarsi verbalmente d’accordo con ciò che gli
viene chiesto, per poi procrastinare, sabotare indirettamente quanto stabilito
o fingere di dimenticarsene?
Oppure vi ritrovate
in qualcuna delle modalità appena descritte?
Se avete risposto SI’
a qualcuna di queste domande, molto probabilmente state interagendo con una
persona passivo-aggressiva, o mettete voi stessi in atto comportamenti
passivo-aggressivi.
Nel libro “Il sorriso
rabbioso: la psicologia dei comportamenti passivo-aggressivi nelle famiglie,
nella scuola e nei luoghi di lavoro”, l’aggressività passiva è definita
come una modalità deliberata e mascherata di esprimere sentimenti sommersi di
rabbia (Long, Long & Whitson, 2008). Essa coinvolge un ampio range
di comportamenti designati a farla pagare ad una persona senza che questa si
accorga della rabbia sottostante.
Ecco 10 frasi che le
persone passivo-aggressive pronunciano frequentemente. Conoscerle potrà
aiutarvi a individuare l’ostilità passiva quando è rivolta contro di voi.
1. “Non sono
arrabbiato”
Negare sentimenti di
rabbia è il più classico comportamento passivo-aggressivo. Piuttosto che essere
trasparente e diretto quando interrogato rispetto alle proprie emozioni, il
soggetto con tratti passivo-aggressivi insiste dicendo “non sono arrabbiato!”,
anche quando dentro ribolle.
2. “Bene. Ok.”
Mettere il muso e
ritirarsi da argomenti scottanti sono strategie primarie delle persone
passivo-aggressive. Dato che l’aggressività passiva è motivata dalla credenza
che esprimere la propria rabbia direttamente porti soltanto a peggiorare il
proprio benessere (Long, Long & Whitson, 2008), la persona
passivo-aggressiva utilizza frasi come “Bene”, “Ok” per tagliare velocemente la
comunicazione emotiva esprimendo la rabbia indirettamente.
3. “Tra poco.…”
Le persone
passivo-aggressive verbalmente sono sempre pronte ad attenersi alle richieste
che gli vengono poste, salvo poi, con il comportamento, ritardare il compimento
dell’azione. Prendiamo ad esempio un figlio che, davanti alla richiesta dei
genitori di pulire la sua stanza, sorridendo risponde immediatamente “Ok mamma,
tra poco”, ma dopo un bel po’ di tempo la camera e’ ancora in completo
disordine. Probabilmente sta praticando una tecnica passivo-aggressiva di
apparente complicità temporanea.
4. “Non avevo capito che intendevi ora…”
Una caratteristica
peculiare delle persone passivo-aggressive è la procrastinazione, ossia
l’attitudine a rimandare. Mentre la maggior parte di noi preferisce portare a
termine compiti spiacevoli o noiosi, le persone con tratti di personalità
passivo-aggressivi sfruttano la procrastinazione come modalità per frustrare
gli altri o per uscire da certe faccende scomode senza doversi rifiutare
apertamente.
5. “Vuoi sempre che
tutto sia perfetto!”
Quando la
procrastinazione non è possibile, un’altra strategia passivo-aggressiva
sofisticata è quella di terminare il compito richiesto nei tempi, ma in modo
superficiale e inaccurato. E’ il caso di un impiegato che consegna un lavoro
inaccurato o di un marito che prepara alla moglie una bistecca al sangue,
nonostante sia perfettamente consapevole che lei preferisce la carne ben cotta.
In queste situazioni, la persona passivo-aggressiva porta a termine la
richiesta, ma in un modo intenzionalmente inefficace. Quando confrontata
rispetto al modo in cui l’ha fatto, difende il suo lavoro accusando gli altri
di avere standard troppo rigidi e di perfezionismo.
6. “Pensavo lo
sapessi…”
Qualche volta il
perfetto crimine passivo-aggressivo ha a che fare con l’omissione. Le persone
passivo-aggressive possono infatti esprimere la loro rabbia in maniera nascosta
scegliendo di non condividere informazioni conosciute quando queste potrebbero prevenire
determinati problemi. Facendosi scudo con l’ignoranza del “pensavo lo
sapessi…”, la persona difende la sua “non azione” traendo piacere dalla
difficoltà e dalle sofferenze del suo “nemico”.
7. “Certamente! Sarò
felicissimo di esserti di aiuto!”
Qualche volta una
certa dose di ostilità può nascondersi anche dietro un atteggiamento
eccessivamente gentile e disponibile….. Vi è mai capitato di chiamare un
servizio clienti e di trovare, dall'altra parte della cornetta, un centralino
super gentile ed eccessivamente interessato che vi rassicura che il vostro
problema sarà risolto immediatamente? In apparenza l’impiegato è cooperativo,
ma sotto quel sorriso nasconde la sua rabbia. Dietro a tutte queste carinerie,
in realtà sta gettando la vostra richiesta di aiuto nel cestino e sta stampando
il modulo con il vostro nome con la scritta NEGATO.
8. “Hai risposto
molto bene… per il tuo livello socio-culturale!”
Il complimento
ambiguo è quel tipo di complimento che cela una punta velenosa. Essendo una
modalità socialmente accettata, è spesso utilizzato dalle persone
passivo-aggressive per insultarvi. Se qualcuno vi ha mai detto “Non ti
preoccupare, puoi ancora diventare un pezzo grosso della società… nonostante la
tua età” oppure “Ci sono molti uomini a cui piacciono le donne rotonde e in
carne”, forse avete ben presente quanta gioia possa trasmettere un complimento
passivo-aggressivo…
9. “Stavo solo
scherzando..”
Come i complimenti
ambigui, il sarcasmo è uno strumento molto usato dalle persone
passivo-aggressive. Tale modalità permette loro di esprimere aggressività ad
alta voce, ma in maniera socialmente accettabile e in forma indiretta. Se vi
mostrate offesi per qualche sottolineatura pungente e rancorosa di qualche
vostra caratteristica, l’ostile “burlone” assume il ruolo della vittima
affermando: “Ma con te non si può proprio scherzare!”.
10. “Perchè sei
sempre così nervoso?”
La persona
passivo-aggressiva è molto abile a mantenere la calma e a fingere stupore
quando gli altri esplodono di rabbia perchè aizzati dalla sua continua ostilità
indiretta. I soggetti con questi tratti di personalità sperimentano infatti
gratificazione quando riescono a farvi perdere il controllo, per poi assumere
un’espressione del volto di perplessità e chiedervi spiegazioni per questa reazione
di collera così esagerata.
Cosa si intende per
“comportamento passivo-aggressivo”?
L’aggressività
passiva fa riferimento ad una modalità di esprimere rabbia e ostilità
indirettamente, cioè ferendo gli altri senza apparentemente fare nulla.
Essa può esprimersi
in vari modi: complimenti ambigui, sarcasmo, eccessive dimostrazioni di
interesse e gentilezza non autentici, procrastinazioni, finti fraintendimenti,
omissioni, agire inefficacemente in modo intenzionale e, ovviamente, negazione
dei propri sentimenti di rabbia quando qualcuno li coglie.
Per essere
classificate come manifestazioni passivo-aggressive, tali comportamenti devono
essere accomunati un’intenzione ostile celata dietro un atteggiamento
apparentemente disponibile e cordiale.
Benchè tutti noi
mettiamo saltuariamente in atto comportamenti di questo tipo, ci sono alcune
persone che ne fanno la loro modalità di relazione abituale
Una buona gestione
delle emozioni è un ingrediente fondamentale del benessere psicologico e, in
quest’ottica, diviene fondamentale il concetto di “regolazione”. Nel caso
della rabbia, essa fa riferimento alla capacità di esprimere questa emozione
apertamente in modo equilibrato, evitando sia atteggiamenti di repressione, sia
di aggressività passiva, sia di aggressività discontrollata.
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