Le sconfitte e gli
insuccessi più forti della vita, sono causati dalla morte di persone care e
dalla carenza di affetto ricevuti nella prima infanzia. E' un bisogno
fisiologico istintivo, colmare il vuoto prodotto, senza però cadere nella
sindrome dettata dalla ricerca di un risarcimento senza limiti.
A tutti noi è nota la
favola di Cenerentola, la bambina che rimane con la matrigna e le sorellastre
dalle quali riceve ingiustizie e maltrattamenti.
L'insegnamento che questa favola ci fornisce è che, ciò che inizia male, può essere un presagio per un miglioramento effettivo e sostanziale nel futuro.
L'insegnamento che questa favola ci fornisce è che, ciò che inizia male, può essere un presagio per un miglioramento effettivo e sostanziale nel futuro.
Quello che viene
definito con il termine: mito di Cenerentola è un tratto di personalità che
caratterizza come la protagonista della favola, coloro che hanno subito
deprivazioni importanti già nell'infanzia, quale appunto la perdita di un
genitore oppure una carenza affettiva dettata dalle scarse risorse familiari.
Le persone che sono
sottoposte a questo tipo di destino, reagiscono o con l'assoluta fragilità,
oppure come appunto accade a Cenerentola non si abbattono, ma affrontano la
vita senza entrare in sfida con le avversità, aspettando il momento in cui
l'occasione è propizia per rialzarsi.
Il perseguire buoni risultati nel campo degli studi e della formazione, oppure in campo professionale, sono facilmente riscontrabili in persone che alle spalle hanno subito un evento sfortunato, una difficoltà evidente, ma inevitabile.
Il perseguire buoni risultati nel campo degli studi e della formazione, oppure in campo professionale, sono facilmente riscontrabili in persone che alle spalle hanno subito un evento sfortunato, una difficoltà evidente, ma inevitabile.
Questa voglia di
riscatto perseguita andando avanti nella vita in maniera positiva, senza
lasciarsi andare al declino delle difficoltà subite, comporta un vero e proprio
riscatto che in termini psicologici si chiama risarcimento. Tornando alla
favola infatti, ad un certo punto, Cenerentola, si trova ad essere straniera in
casa sua, dove il potere decisionale è nelle mani della matrigna, la quale fa
favoritismi alle sorellastre di Cenerentola a svantaggio di quest'ultima, ma
non ostante questo Cenerentola, rimase gentile e cortese sognando che un bel
giorno la felicità sarebbe arrivata.
La tenacia è una
componente importante, non aver paura delle difficoltà della vita, ma saperle
affrontare una alla volta senza arroganza e rabbia, ma semplicemente
prepararsi, come uno studente che studia per superare gli esami o un calciatore
che sia allena per vincere insieme alla propria squadra; sono risultati
importanti che tutti possiamo raggiungere se non ci perdiamo d'animo, ma
sappiamo aspettare che la fortuna ci sorrida e a quel punto sappiamo non
tirarci in dietro.
Tutti noi abbiamo
bisogno di ottenere buoni risultati nella vita, a partire dalle cose più
semplici, come il rispetto, la soddisfazione per aver trovato un lavoro che ci
realizzi, oppure in campo sentimentale, un uomo o una donna con la quale voler
stare e starci bene. Non serve essere strapotenti, ma sapere che prima o poi se
lo vogliamo siamo tutti capaci di migliorare la nostra condizione di vita.
Riscattare se stessi
è sicuramente una prova di forza, ma anche di impegno lento e costante che
sottende una buona volontà. Alcune volte, quello che purtroppo accade in molte
persone è che, il mito di cenerentola, da risorsa così come abbiamo fin'ora
detto, può diventare una vera e propria sindrome, perdendo in questo caso di efficacia
e positività. Quando cioè, un vuoto iniziale nella vita, scatena poi nella
crescita una morbosa ricerca di successo, dove è come se il risarcimento non
bastasse mai a cicatrizzare la ferita primordiale.
In questi casi, si è
molto concentrati su se stessi perdendo di vista tutto il resto e anche nei
confronti del proprio sè non si è affatto rispettosi, ma tutta la vita ruota
intorno al perseguimento di certi risultati e non si ha più neanche la capacità
di ascoltarsi ed iniziare a capire cosa c'è che non va.
http://www.psicologi-italiani.it/psicologi/area-pubblica/saperne-di-piu-su-psicologia-e-psicoterapia/il-mito-di-cenerentola.html
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