Non cercare di
eliminarla, è una risorsa preziosa che permette di scoprire sempre qualcosa di
nuovo dentro di te: vivila quando arriva e saprai cosa fare.
La maggior parte
delle persone le dà una connotazione negativa; al contrario l’insicurezza è una
grande risorsa per ognuno di noi. L’approccio più comune è quello di negarla,
subirla o utilizzarla come giustificazione. Non è così: l’insicurezza è
la nostra “migliore amica”, la sua presenza ci permette di aprirci al mondo, di
essere sorpresi ogni volta che accade qualcosa di nuovo e di guardare fuori con
lo sguardo “giusto”. Spesso vogliamo eliminarla perché in fondo ci
spaventa l’idea di veder emergere parti sconosciute di noi, caratteristiche che
potrebbero farci soffrire. Ma la paura di soffrire non provoca che altra
sofferenza e dolore.
Gli opposti fanno
parte di noi!
L’insicurezza ci appartiene naturalmente perché la nostra mente è un “contenitore” di opposti che oscillano dentro di noi e quindi siamo tutti sicuri e insicuri. Cercare di eliminarla è un processo artificiale che non porta da nessuna parte. Quando la mente razionale sente l’insicurezza arrivare, si allerta e si attiva per scegliere “a tutti i costi”, col fine di superare proprio quello stato d’inquietudine che la caratterizza. Così non va: quello che dobbiamo provare a fare è non decidere, e lasciare che l’insicurezza venga a trovarci così com'è. Le sicurezze, al contrario, sembrano granitiche e sono illusorie, convinzioni che oggi appaiono come certezze e domani tramonteranno. Il segreto è lasciare che le cose accadano nel momento in cui devono accadere, un momento che può essere diverso da quello che speravamo o che ritenevamo più giusto per noi. Quando arriva l’insicurezza dobbiamo accoglierla: sarà lei a indicarci la strada da percorrere. In questo modo non c’è da spaventarsi se capita di fare cose che in realtà non si vorrebbe fare, o al contrario, non fare cose che invece desidereresti. L’insicurezza serve per ricordarci che sia noi che gli eventi che ci accadono non sono sempre uguali nel tempo e nello spazio, ma unici e irripetibili: le certezze sono chimere.
L’insicurezza ci appartiene naturalmente perché la nostra mente è un “contenitore” di opposti che oscillano dentro di noi e quindi siamo tutti sicuri e insicuri. Cercare di eliminarla è un processo artificiale che non porta da nessuna parte. Quando la mente razionale sente l’insicurezza arrivare, si allerta e si attiva per scegliere “a tutti i costi”, col fine di superare proprio quello stato d’inquietudine che la caratterizza. Così non va: quello che dobbiamo provare a fare è non decidere, e lasciare che l’insicurezza venga a trovarci così com'è. Le sicurezze, al contrario, sembrano granitiche e sono illusorie, convinzioni che oggi appaiono come certezze e domani tramonteranno. Il segreto è lasciare che le cose accadano nel momento in cui devono accadere, un momento che può essere diverso da quello che speravamo o che ritenevamo più giusto per noi. Quando arriva l’insicurezza dobbiamo accoglierla: sarà lei a indicarci la strada da percorrere. In questo modo non c’è da spaventarsi se capita di fare cose che in realtà non si vorrebbe fare, o al contrario, non fare cose che invece desidereresti. L’insicurezza serve per ricordarci che sia noi che gli eventi che ci accadono non sono sempre uguali nel tempo e nello spazio, ma unici e irripetibili: le certezze sono chimere.
Vivi l’unicità del
presente
Un famoso scrittore, Amir Bukvic diceva: ”Siamo le onde di uno stesso mare, le cui diversità hanno creato il vento”. Con questa frase voleva focalizzare l’attenzione sull'idea che onde diverse compongono una stessa distesa di acqua, e grazie a ciò creano qualcosa di nuovo, che porta inesorabilmente alla felicità.
Un famoso scrittore, Amir Bukvic diceva: ”Siamo le onde di uno stesso mare, le cui diversità hanno creato il vento”. Con questa frase voleva focalizzare l’attenzione sull'idea che onde diverse compongono una stessa distesa di acqua, e grazie a ciò creano qualcosa di nuovo, che porta inesorabilmente alla felicità.
Se accogliamo
l’insicurezza, impareremo a stare nel presente, l’unico modo di trovare la
strada che fa per noi e quindi il vero benessere. Si trasforma in un
avversario implacabile solo se cerchiamo di superarla guardando all'esterno!
Convincersi che siamo sempre uguali e che ciò che accade permane nel tempo
sempre nello stesso modo è profondamente sbagliato: ogni giorno noi siamo come
una sorgente nuova e ciò che accade può essere simile, ma non uguale alle
precedenti esperienze. L’insicurezza quindi viene per dirci che c’è qualcosa di
nuovo che sta per nascere: fagli spazio dentro di te!
Nessun commento:
Posta un commento