L’asessualità, è un aspetto della psicologia umana poco studiato. Erroneamente
considerato un’aberrazione per alcuni è semplicemente il proprio modo di vivere.
L'asessualità, a differenza dell'omosessualità è un aspetto
della psicologia umana poco studiato. Di più, in un mondo in cui tutto ha una
connotazione sessuale l'essere asessuali viene erratamente considerato come
un'aberrazione e non come una condizione o un orientamento sessuale.
Una persona su cento è asessuale, così risulta da uno studio
pubblicato nel 2004 nel Journal of Sex Research (Anthony F. Bogaert,
Asexuality: prevalence and associated factors in a national probability sample,
Journal of Sex Research, August, 2004).
L'uomo e la donna asessuali si ritrovano in una situazione
di profondo disagio per il fatto di dover giustificare il loro totale
disinteresse per il sesso e per la difficoltà di incontrare un partner che
condivida le stesse preferenze. Tuttavia l'asessualità non è vissuta in sé come
un problema da risolvere, ma come uno stato di fatto.
La persona asessuale, secondo la definizione presente nel
sito asexuality.org,non sperimenta attrazione sessuale. Così definita
l'asessualità si differenzia molto dall'avversione al sesso, che si manifesta
con la repulsione della vista e del contatto sessuale, come una fobia.
L'avversione sessuale ha una componente di negazione, mentre l'asessualità è
semplicemente l'indifferenza verso gli atti sessuali.
C'è differenza anche con l'astinenza dal sesso (sexless),
cioè quelle persone che in determinati periodi della loro vita hanno avuto
rapporti sessuali e che in seguito a cambiamenti ormonali, l'età o danni fisici
hanno smesso di avere rapporti sessuali. L'asessuale non ha mai sperimentato
attrazione. Ciò non vuol dire che non senta pulsioni sessuali, è probabile
infatti che pratichi la masturbazione, ma non concepisce il contatto sessuale
con un altro individuo.
Esistono gli asessuali che rifiutano qualsiasi tipo di
contatto intimo, come i baci e gli abbracci e coloro che sono chiamati
“asessuali romantici" i quali cercano la vicinanza corporea.
Anche il celibato differisce molto dall'asessualità, poiché
si tratta di una decisione personale e non di un orientamento.
Probabilmente gli asessuali hanno una più bassa produzione
ormonale, ciò non di meno, non considerando l'asessualità come un problema non
sono propensi a sottomettersi a cure ormonali.
L'asessualità
quindi non è un disturbo sessuale ma è da considerarsi un orientamento sessuale
come l'eterosessualità e l'omosessualità. Non si tratta quindi di una decisione
ma di uno stato. L'asessualità è presente anche negli animali: una ricerca
sugli arieti ha dimostrato che circa dal 2% al 3% degli individui non
dimostrava alcun interesse per animali di ambo i sessi.
FONTE:http://www.guidapsicologi.it/articoli/asessualita-come
orientamento-sessuale
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