lunedì 29 febbraio 2016

MEN, WOMEN AND CHILDREN



Men, women and children è un film del 2014, scritto e diretto da Jason Reitman, che tratta di una serie di vicende di adulti ed adolescenti che interagiscono tra loro e che subiscono in modo negativo le conseguenze della modernizzazione tecnologica.
Don e Helen sono una coppia sposata, che mettono in luce la tematica del tradimento, lei si iscrive ad un sito di incontri,e qui inizierà a tradire il marito, lui già da tempo dedito al mondo della pornografia, consumerà i suoi tradimenti tramite un servizio di prostitute on line. Viene fuori l’immagine di una coppia ormai annoiata e con una vita sessuale assente, che con l’ausilio delle nuove tecnologie riuscirà con molto semplicità a trovare partner con cui poter tradire.
Il loro figlio adolescente Chris, già da anni immerso nel mondo della pornografia, al limite della dipendenza da esso, si troverà ad avere difficoltà sessuali nelle sue prime esperienze con l’altro sesso. Anche qui un eccessivo uso della pornografia, e forse anche un po’ troppo precoce, reso possibile grazie sicuramente alla facilità con cui nell’era di internet, tutto e accessibile a tutti con estrema semplicità, e anche grazie alla noncuranza dei genitori, forse troppo presi dalle loro personali vicende.
La coppia madre-figlia costituita da Donna e la figlia Hannah, quest’ultima con il sogno di diventare un’attrice famosa. Donna apre un sito dove posta gli scatti della figlia, che lei costantemente fotografa e appoggia nel suo sogno di diventare famosa. Ma questo blog  si rivelerà in seguito causa di problemi  proprio per la stessa carriera della figlia. Il risvolto della medaglia dato dalla compulsione di postare tutto ciò che riguarda la propria vita privata, e la completa assenza di un controllo da parte della madre, ma al contrario è proprio lei a spingere la figlia verso questa direzione, forse per riuscire a realizzare il suo sogno, che era lo stesso della figlia, ma che con il tempo è andato in fumo.
Rapporto madre figlia agli antipodi è invece quello tra Brandy e Patricia, quest’ultima madre iperprotettiva, con il terrore ne confronti del mondo del web e di tutto ciò a lui connesso, che controlla la figlia in modo ossessivo. Di conseguenza Brandy, di nascosto dalla madre, ha un suo blog, dove si sente se stessa e libera di postare foto e stati personali.
L’adolescente Allison porta nella pellicola la tematica dell’anoressia e delle varie chat da lei consultate, dove si possono scambiare informazioni sulle tecniche da utilizzare per non mangiare e dove si supportano le persone con i disturbi alimentari.
Tim invece si ritrova ad affrontare l’abbandono da parte della madre, abbandona il football, e si rifugia in un gioco di ruolo virtuale. Successivamente incontrerà anche un terapeuta e gli verranno prescritti degli antidepressivi, a causa delle problematiche che manifesterà.
Nel film dunque le tematiche trattate sono tutte molto attuali e sicuramente portano alla luce problematiche che nell’era digitale diventano sempre più grandi e a volte forse anche pericolosi. Il filo conduttore di tutte le storie è rappresentato da un uso estremo dei mezzi che grazie a internet abbiamo sempre più a disposizione, e che oltre ad avere evidenti conseguenze negative per la propria persona, non fanno altro che allontanarci dalla vita vera.

Dott.ssa Spallino Stefania Laureata in Psicologia clinica e della salute e Tirocinante presso la Obiettivo Famiglia Onlus


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